Sono rimasto favorevolmente colpito dalla onnipresenza delle fontane nell'arredo outdoor (perdonate l'inglesismo, ho già usato "urbano" nel paragrafo precedente) della Downtown di Dallas.
Buoni esempi sono la Pegasus Plaza e soprattutto la fontana della moderna chiesa First Baptist Dallas che ha, tra l'altro, un vulcano finto che erutta acqua ad intervalli regolari.
Buoni esempi sono la Pegasus Plaza e soprattutto la fontana della moderna chiesa First Baptist Dallas che ha, tra l'altro, un vulcano finto che erutta acqua ad intervalli regolari.
Ma tutto è oscurato da un luogo che la fontana ce l'ha pure nel nome. Il grattacielo Fountain Place è uno degli edifici più vistosi del quartiere degli affari: la sua costruzione ha infatti previsto un palazzo a forma di prisma che acquisisce una forma diversa a seconda dell'angolazione da cui lo si osserva. Pare dovesse avere un gemello ma negli anni 80, decennio della sua costruzione, si verificò la crisi del petrolio texano con conseguente mancanza di verdoni.
L'architetto della torre è lo stesso della piramide del Louvre di Parigi e della Bank Of China, il grattacielo trasparente di Hong Kong: il cino-americano Ieoh Ming Pei, che peraltro ho scoperto essere attualmente (luglio 2018) ancora tra noi alla veneranda età di 101 anni.
A lui si devono diversi edifici della Downtown, non ultimo il municipio.
E se, come dicevo precedentemente, le sculture nelle plaza portano firme meno celebri di quelle a Chicago, a livello architettonico Dallas ha moltiplicato gli edifici ad opera di progettisti superstar, di cui il signor Pei è uno dei tanti. Approfondiremo nel prossimo articolo.
L'architetto della torre è lo stesso della piramide del Louvre di Parigi e della Bank Of China, il grattacielo trasparente di Hong Kong: il cino-americano Ieoh Ming Pei, che peraltro ho scoperto essere attualmente (luglio 2018) ancora tra noi alla veneranda età di 101 anni.
A lui si devono diversi edifici della Downtown, non ultimo il municipio.
E se, come dicevo precedentemente, le sculture nelle plaza portano firme meno celebri di quelle a Chicago, a livello architettonico Dallas ha moltiplicato gli edifici ad opera di progettisti superstar, di cui il signor Pei è uno dei tanti. Approfondiremo nel prossimo articolo.
Beh ma sicuramente vorrete sapere perché questo trionfo di acciaio si chiama Fountain Place, no?
Potrei sbagliarmi, ma credo sia per la presenza di 172 (cento-SETTANTA-due) fontane nella plaza pedonale sottostante. Esse formano un vero e proprio spettacolo idrico automatizzato ed è possibile passare su una scala che affianca alcuni laghetti disposti in discesa. Naturalmente, è facile immaginarsi quanto forte sia la somma degli scrosci d'acqua lì sotto. Che mi importa delle cascate del Niagara, io sono stato al Fountain Place!
Potrei sbagliarmi, ma credo sia per la presenza di 172 (cento-SETTANTA-due) fontane nella plaza pedonale sottostante. Esse formano un vero e proprio spettacolo idrico automatizzato ed è possibile passare su una scala che affianca alcuni laghetti disposti in discesa. Naturalmente, è facile immaginarsi quanto forte sia la somma degli scrosci d'acqua lì sotto. Che mi importa delle cascate del Niagara, io sono stato al Fountain Place!
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