E non è giusto, perché la caduta del blocco sovietico ha fatto esplodere la vita notturna cittadina, ora più che mai accesa e vibrante. C'è chi dice addirittura che Varsavia stia arrivando a fare concorrenza a Berlino per quanto riguarda la nightlife alternativa. Roba che ci si sente in colpa, alla sera, a non andare oltre una manciata di birre.
Pazienza, torneremo tra qualche anno. La città è in continua evoluzione come tutte quelle dell'Est.
Pazienza, torneremo tra qualche anno. La città è in continua evoluzione come tutte quelle dell'Est.
E a proposito di evoluzione, anche il quartiere degli affari sta cambiando sempre più volto, con la costruzione di edifici all'ultimo grido che ridisegnano la silhouette urbana. Il landmark più famoso del quartiere è sicuramente il Palazzo della Cultura e della Scienza, un colosso di 237 metri che ospita musei, teatri e uffici. I polacchi non gli vogliono molto bene (li capisco: regalato alla città da Stalin in persona) e il soprannome più carino che gli hanno affibbiato è "elefante in mutande di pizzo".
Ma più in generale, nel quartiere si vedono ovunque architetture sovietiche che stanno scomparendo nelle polveri delle macchine demolitrici per lasciare il posto ad un centro finanziario all'avanguardia, che già oggi fa figurare lo skyline di Varsavia tra i più futuristici d'Europa. Passeggiando per il quartiere degli affari, forse per ora più affascinante da lontano che da vicino, si ha l'impressione che gli edifici più vecchi, grigi e spogli probabilmente la prossima volta non saranno più tra noi.
Non si sa se l'elefante in mutande di pizzo verrà demolito. Se ne è parlato, ma è troppo funzionale e diciamocelo, particolare. Tuttavia nei prossimi anni in questa zona, con le nuove costruzioni si proverà a fare la cosa che più vi si avvicina: gli si toglierà importanza.
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