sabato 21 luglio 2018


Aspetti di andarci da una vita ed eccola qui. Tutti la conoscono e la sognano. Insegne sfavillanti e divertimento nel mezzo del nulla. Mega strutture finte costruite per colpire l'immaginazione. Un mito immortalato in decine di film e pubblicità.
La si può amare od odiare, ma non lascia certo indifferenti, col suo eccessivo essere, ehm,  "americana".

Perciò cantiamo tutti in coro VIVAAAAA Branson, nel Missouri.
(Se avete davvero creduto che parlassi di Las Vegas vi consiglio di rivedere le mete per un'eventuale vacanza negli USA, e di non farvi influenzare dai film).

A mia memoria, e la mia cultura cinematografica è piuttosto scarsa, Branson è citata solo nei Simpson, dove Homer la definisce "come una Las Vegas costruita da Ned Flanders".
Ancora oggi non capisco se il buon Homer Simpson si riferisse alla sua tranquillità o al suo essere in generale un posto molto devoto. Ma andiamo per ordine.

Le grandi insegne che costeggiano il 76 Country Boulevard non sono casinò ma teatri. I primi spettacoli da queste parti arrivarono intorno alla metà del '900 ed erano principalmente incentrati sulla musica country. Ora trattano un po' di tutto, e si può incappare in attori famosi, in declino o emergenti.
Nei decenni però, Branson è diventata una meta di divertimenti per famiglie tout court: vi si può trovare qualsiasi attività all'aperto vi possa venire in mente.
Ohi, siamo in America. Quando dico qualsiasi intendo qualsiasi: minigolf, parchi divertimento, parchi tematici, piscine, flying experience. Quello che ho fotografato è un museo.

Meta per famiglie vuol dire anche ristoranti chiusi alle 21 e teatri alle 22. Qualche pub particolarmente mattiniero tira avanti fino a mezzanotte. Pazzi scatenati.
Cosa diavolo ci fa qui uno come me?
Un po' di vero e autentico folklore, semplicemente. Provincia americana sterminata, al limite dell'impressionante dopo essere stato a Chicago appena una settimana prima. Gli spettacoli sono molto belli e coinvolgenti, con i temi Dio - patria - famiglia talmente radicati che quando esci dal teatro ti senti in colpa per non esserci abbastanza attaccato.

E ancora una volta balza agli occhi l'immensa capacità di marketing statunitense: Branson è nel mezzo del nulla, sulle montagne del Missouri, raggiungibile con strade tutt'altro che importanti.
Ve la immaginereste una cittadina sulle alture dell'Umbria o dell'Abruzzo con gli stessi potenziali di Riccione? 


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