giovedì 19 luglio 2018


Il prossimo stato non ha la fortuna di avere un nome arcinoto, e nemmeno città.
Tanto di guadagnato sinceramente. Rischio di non incontrare altri turisti per tutto il soggiorno.

Mi appropinquo verso l'Arkansas (o come lo pronunciano qui "Ergansò"), naturale luogo di passaggio tra gli stati musicali Mississippiani ed il Texas. Anzi, naturale e basta, dal momento che le sue principali attrazioni sono tutte meraviglie in cui non c'entra l'uomo, come i parchi nazionali.
Arrivo a Little Rock (o "Lu Ro" come si pronuncia qui), che è pure la città più grande dello stato. Anzi direi l'UNICA grande, dello stato. Se non sbaglio la seconda città dell'Arkansas ha gli abitanti di Caltanissetta. 
Ho intenzione di usare Piccola Roccia come base per visitare un paio di località un po' più imboscate, ma anche la città stessa pare non sia affatto male.

E infatti la prima cosa che vedo mi incuriosisce: in mezzo alla città completamente deserta (è l'ora di pranzo di domenica) vedo un gigantesco murales assai variopinto e che colpisce l'immaginazione.
Scoprirò poi con una piccola ricerca che in città ce ne sono altri 6 o 7, che questo si chiama South Main Mural ed è relativamente recente. Un ottimo modo di reinventare muri cittadini anonimi.

Prendere in foto tutto il murales e senza ostacoli di mezzo non è facile, ma comunque faccio mea culpa per non essermici messo d'impegno. Avevo fame e caldo.
Se conoscete qualcuno che fotografa i murales di Little Rock meglio di me ovviamente io mi arrenderò davanti all'evidenza.


2 commenti:

  1. Bello cmque! Anche se sei meglio come scrittore che come fotografo!non si può avere tutto dalla vita, in fondo....

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  2. eh la fame è brutta..dunque ci accontentiamo!!besitos...

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