martedì 3 luglio 2018

Tempo fa qualcuno, non ricordo chi, disse che con la cultura non si può mangiare.

Beh, state a sentire: c'è questo mega quartiere polifunzionale e culturale a Montréal, chiamato Place Des Arts, che comprende un enorme museo d'arte contemporanea, diversi teatri e spazi pubblici sempre molto frequentati, con fontane e sculture. Ricorda un po' il Lincoln Center di New York.
È stato costruito nel 1963 e mi viene difficile credere che ciò che c'era prima fosse più bello.
La zona è considerata per tradizione il centro della comunità francese di Montréal, i cosiddetti Quebecois (la città è infatti bilingue a tutti gli effetti, con doppia anima francese e inglese) ma ormai entrambe le culture, assieme a tutte le altre etnie presenti, sono ben distribuite ovunque, e la frenesia in questa piazza ne è la prova.

Nella settimana in cui mi trovo in città, Place Des Arts è particolarmente animata perché c'è il Jazz Festival cittadino: concerti di artisti famosi e meno famosi, la maggior parte gratuiti. Gente che affolla le piazze sotto i palchi con una lattina di birra in mano, gente seduta su sdraio predisposte che prende il sole cocente (evento più unico che raro da ste parti), gente che mangia negli stand con cucine provenienti da ogni parte del mondo. Poco più in là, i bambini si bagnano e si schizzano nelle fontane, facendo sì che i sax e i pianoforti dei jazzisti si mischino coi suoni degli scrosci d'acqua.
Tutto è nato 50 anni fa, dal progetto di una piazza con musei e teatri.

Con la cultura non si può mangiare, pensa se si potesse.
 



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